DESIO: il Consiglio Comunale delibera il Sindaco su BEA
Ieri sera, 7 novembre 2013, il Consiglio Comunale di Desio ha discusso sul Piano Industriale presentato da BEA (Brianza Energia Ambiente) la società partecipata che gestisce il forno inceneritore di Desio.
Facciamo un passo indietro e andiamo con ordine. Anzi due passi indietro.
Circa un anno fa BEA presenta ai soci un piano industriale che prevedeva un investimento di circa 25 mln di euro per ammodernare il forno e aumentarne la capacità. Implicava l'ingresso di capitali privati pari a circa il 40% della somma da investire e vincolava i comuni a conferire i loro RSU (Rifiuti Solidi Urbani) per 20 anni a una tariffa fissa di 90 euro/tonnellata -sempre per 20 anni-.
Credo non occorra essere degli esperti per capire che un piano del genere non sta in piedi e non ha senso.
Non ha senso considerare la tariffa di conferimento fissa per 20 anni senza considerare le variazioni di mercato.
Non ha senso investire una cifra astronomica per mantenere in vita per altri 20 anni un impianto nato nel 1976, senza prendere in considerazione eventuali alternative e senza programmare ''un dopo''. Tra 20 anni ci troveremmo allo stesso punto.
Non ha senso perché dalle direttive eruopee in giù indicano che la strada da seguire è quella del potenziamento della raccolta differenziata e della diminuzione della produzione di rifiuti.
Nonostante queste semplici considerazioni, la maggioranza dei Sindaci dei comuni soci vota favorevolmente questo piano industriale.
Solamente Desio, rappresentato in assemblea dei soci di BEA dal Sindaco Roberto Corti si esprime in modo nettamente contrario, argomentando e presentando alcune richieste di variazione.
Nel frattempo il cda di BEA termina il suo mandato e il presidente Alcide Copreni lascia la sua carica dopo 20 anni, sostituito dall'ing. Boselli Silvio.
A ottobre 2013 BEA presenta ai soci un nuovo piano industriale che prende in considerazione le richieste avanzate dal comune di Desio -non tutte-.
Il nuovo piano prevede un investimento ridotto di 10 mln di euro, una durata di 15 anni e tariffe di conferimento che variano negli anni.
Inoltre circa 12 mln di euro verranno investiti per la creazione di un impianto di compostaggio della FORSU (Frazione Organica del RSU) con tanto di recupero di biogas.
Sicuramente si può registrare un notevole miglioramento, ma il piano tralascia ancora alcuni aspetti che noi riteniamo fondamentali.
Per questo ieri sera è stata presentata una delibera, votata dai consiglieri di maggiornaza, dai consiglieri della Lega e dal consigliere del M5S.
Riporto i punti centrali, cioè quello che il CC delibera di dare mandato al Sindaco in assemblea dei soci prevista proprio per oggi venerdì 8/11/2013:
"[...]
1) di richiedere a BEA di affidare ad un soggetto terzo di comprovata esperienza nel campo delle strategie e tecnologie innovative per la gestione dei rifiuti, uno studio di fattibilità per valutare gli aspetti tecnici, economici, ambientali e temporali finalizzati alla dismissione ed eventuale riconversione dell’attuale forno d’incenerimento, perseguendo l'obiettivo di massimizzare il recupero di materia, rispetto a quello di energia; il progetto alternativo dovrà soddisfare i seguenti vincoli:
· la quantità annuale di rifiuti inceneriti non dovrà superare la quota attuale;
· gli investimenti sul termovalorizzatore dovranno essere limitati a quelli strettamente necessari per l’adeguamento ai limiti di legge.
2) impegnare la Società BEA ad istituire un apposito fondo, alimentato da quote annuali, da utilizzare per gli investimenti necessari alla dismissione e bonifica del forno inceneritore;
3) di richiedere all’assemblea dei soci il rinvio della votazione del piano industriale presentato, in attesa del piano alternativo che soddisfi le precedenti richieste, impregiudicate le contestazioni di cui al menzionato ricorso pendente innanzi al TAR per la Lombardia - Milano sub n.r. 24/2013 circa il modulo gestorio approvato dall’assemblea dei soci di BEA S.p.A. in data 26.10.2012;
4) di esprimere voto contrario all’approvazione del Piano Economico ed Industriale nel caso di rigetto della richiesta di rinvio come sopra motivata;
[...]"
Ad assemblea BEA conclusa, il piano passa con il 52%.
Enti associati | Quote partecipazione % | Espressione di voto |
prov. MB | 20 | astenuto |
Bovisio M. | 4.23 | contrario |
Cesano M. | 11.25 | favorevole |
Desio | 12.03 | contrario |
Lentate s.s. | 5 | favorevole |
Limbiate | 11.25 | favorevole |
Meda | 7.34 | favorevole |
Muggiò | 7.20 | astenuto |
Nova M. | 7.28 | favorevole |
Seveso | 6.22 | favorevole |
Solaro | 3.65 | favorevole |
Varedo | 4.55 | astenuto |