Relazione Commissione Infrastrutture-DESIO
PEDEMONTANA:
Ancora una volta ci troviamo in commissione infrastrutture a parlare e ad ascoltare le ‘novità’ su Pedemontana.
E ancora una volta concludiamo la seduta senza certezze.
Anche dalla stampa locale, del resto, emergono notizie contrastanti e mai decisioni definitive. Ormai abbiamo capito che dai vertici di Pedemontana non c’è apertura al dialogo e non sanno forse nemmeno loro come andrà a finire.
Tutto ruota come sempre intorno ai soldi: ci sono, non ci sono. Ci saranno? arriveranno dal governo? Eterno dilemma, difficile avere informazioni certe e definitive.
Ora pare che i finanziatori privati (le banche) avrebbero deciso di finanziare l’opera solo in parte. La parte prevista a pedaggio, ovviamente. La tratta che interessa Desio è proprio quella prevista a pagamento. Ma data la mancanza di liquidità i lavori di cantierizzazione potrebbero essere fatti un pezzo alla volta e durare molto più del previsto.
L’assessore desiano Daniele Cassanmagnago, appena è stato nominato, si è impegnato per avere voce e poter presentare osservazioni al progetto, con l’obiettivo di limitare il più possibile l’impatto dell’autostrada sul nostro Comune.
L’opinione dei Comuni coinvolti sul progetto definitivo è un aspetto importante –per ovvie ragioni-, ma questo punto sembra non interessare CAL (Concessioni Autostradali Lombarde), che prosegue per la sua strada senza interessarsi delle osservazioni degli amministratori locali. La nostra amministrazione si è più volte sforzata nel richiedere informazioni sull’opera e sul piano finanziario, visto e considerato che ci sono state notevoli cambiamenti e spostamenti di capitali. Coinvolgere e informare gli enti coinvolti dovrebbe essere un dovere e un interesse della stessa società.
Rimangono le preoccupazioni sulla cantierizzazione e sulla viabilità che interesseranno il nostro comune. Se i lavori dovessero prolungarsi a dismisura o rimanere fermi per mancanza di liquidi, le auto e i camion dovranno transitare all’interno del tessuto stradale cittadino con conseguenze pesanti sul traffico, la circolazione e la sicurezza stradale.
L’amministrazione ha presentato alcune richieste e osservazioni a Pedemontana, ma non sappiamo se siano state prese in considerazione.
Un altro aspetto allarmante è legato alla diossina, perché Pedemontana andrà a toccare i terreni contaminati a seguito del disastro di Seveso del 1976. E anche su questo fronte, tutto tace.
I comuni della tratta B2 hanno chiesto informazioni in merito a questo problema e in merito allo spostamento di fondi alla tratta A. Il rischio è quello che l’opera nel suo complesso non sarà conclusa. Questo la rende ancora più inutile.
Per tornare al tema diossina, il Comune di Desio ha inviato una lettera ufficiale al CIPE, richiedendo di effettuare carotaggi e analisi sui terreni di Desio, perché la diossina è ancora presente. Spostare terreno contaminato non è uno scherzo.
Esiste una relazione sullo stato dei terreni inquinati redatta dalla Fondazione Lombardia per l’Ambiente che individua le aree maggiormente interessate a inquinamento e suggerisce di non toccare quei terreni. La relazione è del 2003 e non è mai stata resa pubblica dall’amministrazione precedente. Non solo. La relazione è stata anche ignorata e sono stati concessi i permessi di edificazione.
Negli anni 2008/9 il Comune di Cesano Maderno ha richiesto a Pedemontana l’analisi dei terreni e di allegarli al piano esecutivo, ma ad oggi non si conoscono ancora i risultati.
Anche il Comune di Desio ha recentemente inviato una lettera a Pedemontana e ad ARPA per richiedere il piano di indagini sull’area coinvolta dal disastro icmesa e avere le relazioni sui campionamenti.
In periodi di recessione economica, anche il traffico automobilistico diminuisce. Questo ha portato i grandi finanziatori privati dell’opera a rivedere il loro piano economico-finanziario. Le banche hanno commissionato uno studio sul traffico per prevedere i flussi di entrata derivanti dai pedaggi e quindi capire se conviene finanziare l’opera oppure no.
Amara considerazione: la logica del profitto prevale sempre, anche sulla difesa della salute dei cittadini.
Con l’occasione, segnalo un servizio andato in onda sulla televisione svizzera intaliana:
Pedemontana, uscita Seveso: https://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idc=43323